
biografia
la storia del gruppo nasce ben prima della nascita del primo pezzo della P38, a fine 2020.
la D€AD TROTSK¥ $QUAD (che si legge DEAD TROTSKY SQUAD, urlando a pieni polmoni) nasce ufficialmente il 16 agosto 2018, quando viene pubblicato su soundcloud il primo pezzo, PROM€TAZIN.
già dalla prima traccia, sebbene molto rudimentale e raffazzonata si vanno a delineare i punti e le caratteristiche del genere che verrà poi ripreso e ampliato dalla p38.
già la copertina è tutto un dire.

la base è trap e violenta. dal testo trasudano i riferimenti fondanti: l'odio per gli sbirri, le spie, i media; l'amore per l'hardcore, la classe operaia, i suoi simboli, le droghe.
l'intento, non dichiarato ma palese, è quello di creare un nuovo genere, basato sulla trap, ma che vada ad attingere al mondo sovietico.
una trap sovietica.
nella formazione della DEAD TROTSKY SQUAD c'è (colui che si farà chiamare in seguito) YUNG STALIN alla voce e MGN alle produzioni, anche se spesso ci saranno apparizioni di altri, come BØB PALM€R in PROMETAZIN, e le produzioni di DAGROUNGE e GIOEXE.
il progetto era iniziato con me, MGN e un altro rapper (BOB PALMER, ndr), quest'ultimo si areno' e continuai il progetto da solista. la qualita' sonora era scarsa, l'unico a crederci ero io, il produttore lo faceva piu' per divertimento.
- YUNG STALIN a cronache di resistenza
il collettivo (in verita' di fatto una one-man band) si esibisce dal vivo a Firenze e a Lisbona e pubblica tracce con regolarità per più di un anno, fino al 2 dicembre 2019, quando viene pubblicato il pezzo UNIONE SOVIETICA. da questo momento in poi, la DEAD TROTSKY SQUAD non fa uscire più pezzi, nè su soundcloud nè su youtube.
nel 2020 stavo per smettere di cantare e vendere tutta la attrezzatura.
- YUNG STALIN a cronache di resistenza
adesso facciamo un salto temporale in avanti di quasi un anno. in data 13 settembre 2020, sul gruppo facebook "Odio di classe? Sì lo gradisco", Astore condivide il pezzo P38.

nei commenti lo stesso Astore invita gli utenti interessati a tracce del genere a dar vita a collaborazioni, scrivendo:
L'intento è inserire un virus nell'ambiente trap, saturo di temi misogini, fasci ecc.
nei commenti nasce una discussione sul concetto di trap in italia e dei suoi temi e orientamenti, e alcuni utenti si fanno avanti, dichiarandosi disponibili per collaborare e formare un collettivo musicale con i temi espressi in "P38" e più in generale dell'estrema sinistra.
sempre sotto lo stesso post, due giorni dopo, Astore annuncia:
abbiamo creato un progetto, a breve avrete news
di fatto la P38 nasce qui. il collettivo inizialmente non ha un nome, perciò si decide di battezzarlo usando il nome del primo pezzo, e "P38-La Gang" fu. all'inizio la clique conta ben 10 membri, ed è in questo periodo che entrano Dimitri (gia' in rapporti con Astore), Jimmy Pentothal e YUNG STALIN.
alla fine, a rimanere saranno solo questi 3, insieme ad Astore.
nei primi tempi il gruppo non ha un produttore, perciò vengono usate basi prese da youtube: sono i casi del già citato P38, e poi di LETTERA ALL'ARMA, DANA LIBERA FREESTYLE (dove rappa per la prima volta Jimmy Pentothal, qui sotto il nome di N.d.B. Capolinea), STELLE ROSSE, TUTTO E SUBITO (questa cantata da Dedo aka N.d.B. RedMask), MESSAGGIO ALLE FORZE DEL MALE, NUOVE BR, CPIM (cover di "Come è profondo il mare" di Lucio Dalla) e M(E)R(D)A.
a proposito di NUOVE BR, questo singolo, oltre ad essere il primo dove vediamo il terzetto Astore-Y.STALIN-Pentothal, è quello che di fatto segna la svolta, dal punto di vista simbolistico e dei contenuti.
questo è infatti il primo pezzo in cui si fa riferimento esplicito all'immaginario delle Brigate Rosse:
Esco col ferro e ti vengo a sparare come a Montanelli
Zitto, zitto, pagami il riscatto, zitto, zitto, sei su un'R4
Mi capita di sognare Aldo Moro che mi chiede di pagare con i buoni del tesoro, io gli dico no
Lo uccido un'altra volta chiuso dentro una roulotte
la prima barra di YUNG STALIN qui è un manifesto ideologico del concetto di trap-BR che prende possesso della traccia, e che gia' in parte c'era nella DEAD TROTSKY SQUAD:
Renato Curcio, maglia di Gucci
il 4 dicembre esce INVERNO, il primo pezzo ad avere sulla produzione la firma di Dimitri (prima aveva solamente curato il mixaggio e il master). due settimane dopo è la volta di PROMETAZIN RMX, pezzo ripreso dal repertorio della DEAD TROTSKY SQUAD, dove YUNG STALIN canta al posto di BOB PALMER, e Pentothal (qui riportato come "Casca") canta l'inedita seconda strofa.
alla vigilia di natale 2020, la P38 fa un bel regalo, pubblicando NATALHATE 2020, un pezzo in collaborazione con il rapper salentino ABAN, che funge da annuncio dell'ingresso della clique nell'etichetta rap di quest'ultimo, la SUD-EST RECORDS.
infine, la P38 inaugura il 2021 con due singoli: il primo è GULAG (di cui non si sa chi rappa la prima strofa, forse Dedo?); il secondo è CORTINA DI FERRO, in collaborazione con Prima Repubblica. intanto, YUNG STALIN pubblica sul canale della DEAD TROTSKY SQUAD BIANCANEVE.
dopo di ciò, la P38 si ritira dalle scene. sì perchè, i nostri beniamini, il 14 febbraio, annunciano di star lavorando a un album! pubblicato ovviamente sotto la già citata etichetta SUD EST, e in arrivo lo stesso anno.
dopo ben 8 mesi di silenzio, il 20 ottobre esce GHIACCIO SIBERIA, il primo singolo estratto dall'album, insieme a un videoclip, dove vediamo per la prima volta il gruppo in carne e passamontagna.
il 5 novembre invece esce il secondo e ultimo singolo, FRITTO MISTO, anch'esso accompagnato da un videoclip (questa volta piu' amatoriale) dallo stile b-movie trash degli anni '70.
pochi giorni dopo esce PRIMO COMUNICATO, che funge da intro e teaser per il tanto agognato album, a cui viene finalmente dato un nome e una data di uscita:
NUOVE BR esce il 19 novembre 2021 su tutte le piattaforme di streaming.

sulla copertina si prende il primo piano la celebre Renault 4 rossa, naturalmente con Aldo Moro nel cofano, sopra un'ombra "demoniaca", e circondata da simpatiche frasi e motti dell'immaginario comunista.
contenti tutti, tranne evidentemente ABAN, il proprietario dell'etichetta SUD-EST, che a poche ore dall'uscita dell'album, pubblica sui social un comunicato:
Sud Est Records comunica che, dopo le gravissime azioni intentate nei confronti del CEO Aban e della nostra compagna “Jay”, diffida permanentemente con disonore il gruppo P38 La Gang [...] invitando i nostri fratelli dei centri sociali occupati e autogestiti di tutta Italia a negare qualunque tipo di esibizione che possa portare la loro musica all’orecchio di chiunque. [...]
e allora potreste chiedere quali sarebbero le "gravissime azioni intentate"? da pochi commenti sotto un post del gruppo fb "Odio di classe", Astore rivela che il gruppo è stato "accusato di cose aberranti, infamati e diffamati più volte" e più nello specifico, di aver tentato di fare fuori Aban.
pubblicamente non si sa altro sulla vicenda (tanto che nelle interviste i membri si limiteranno a un no comment riguardo la questione), perciò mi limito a riportare l'ultimo commento di Astore:
dispiace anche a noi perché è una persona che ha bisogno di supporto e aiuto invece di persone che per paura avvalorano i suoi deliri
l'album rimarrà per un po' sotto etichetta SUDEST, per poi venire ripubblicato in maniera indipendente (tanto che il logo della precedente etichetta scompare dalla copertina).
il disco, nonostante tutto, riscontra un buon successo (sempre nella dimensione underground e social) per via del suo suono, fresco e moderno, e per le tematiche trattate, che non vedevano la luce in maniera così predominante dal rap politico dei primi anni 2000 (ma anche grazie ai meme).
il 2022 è alle porte, e con sè inizia la tourneè di concerti: il NUOVE BR TOUR.

la prima data è al LUME occupato di Milano il 5 febbraio 2022, a cui seguono nel tempo altre in numerose e varie città d'Italia.
nei concerti i membri utilizzano dei passamontagna bianchi (ad esclusione di Dimitri, che ne indossa uno nero), ed espongono diverse bandiere, tra cui quella dell'URSS, della DPRK (nord Corea), la bandiera della Vittoria, e naturalmente quella delle BR.

foto del live del 01/05/2022 al circolo arci tunnel di reggio (mo ci arriviamo)
oltre ad eseguire le canzoni, recitano anche piccoli monologhi e insultano un po' tutti.
di data in data, grazie al passaparola e ai video dei concerti, il nome P38 diventa presto noto negli ambienti underground di sinistra e del rap, tant'è che arrivano le prime recensioni e interviste.
si segnala inoltre una data quanto meno bizzarra: la P38 e' presente nella lineup del MI AMI FEST 2022, festival musicale milanese, sponsorizzato tra le altre cose dalla Rai.

un po' ci speravo in un crossover con POP X
ma si sa, non sei nessuno finchè non ottieni attenzioni anche dallo Stato. questo avviene in due occasioni:
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1. in data 25 aprile 2022 la P38 fa un concerto allo Scumm di Pescara. la notizia giunge alle orecchie di Bruno D'Alfonso,
figlio del carabiniere Giovanni D'Alfonso, morto in uno scontro a fuoco tra polizia e BR,
che decide di denunciare il fatto alle procure di Pescara e di Reggio Emilia (cercando così di bloccare anche il concerto
successivo, proprio a Reggio). l'accusa è di istigazione a delinquere;
2. il 1° maggio 2022 il gruppo si esibisce al Circolo Arci "Tunnel" di Reggio Emilia. nella lineup di quella sera precedono il gruppo oi! Riot Clan, e gli amici Franchetti & Grabe.
il concerto va bene, il gruppo si esibisce come al solito, con il solito vestiario e le solite bandiere.
il 4 maggio, alcuni giornali, tra cui il Resto del Carlino, il Giornale e il Corriere di Bologna rilasciano (sotto fonte della questura) la notizia shock di un concerto di una band trap inneggiante alle Brigate Rosse, con tanto di bandiera delle BR!!!!!!!. tutto il mondo della politica unanime, sia da destra che da """sinistra""", si affretta a dissociarsi e indignarsi di fronte a tale scempio, urlando al ritorno del terrorismo rosso e del "fascismo di sinistra" (fun fact: lo stesso giorno un gruppo di fascisti, quelli veri, ha provato ad aggredire e stuprare una ragazza ).
Lorenzo Biagi, figlio del giudice Marco Biagi ucciso dalle Nuove Brigate Rosse, mostra indignazione e rabbia sui social. Bruno D'Alfonso e Maria Fida Moro (figlia di Aldo Moro) denunciano e promettono azioni legali contro la P38.
alcuni esponenti, sia provenienti dal mondo politico che musicale, esprimono invece solidarietà e appoggio al gruppo. ricordiamo tra questi:
i P38punk (la cui omonimia ha confuso più di qualche giornalista), Inoki, Willie Peyote, Ted Bee, Borghetti126, Egreen, i Colle der Fomento, la Banda Popolare dell'Emilia Rossa, Dutch Nazari, Giovanni Vipra e Marta Collot di Potere al Popolo (che se ci pensi fa assonanza con Mara Cagol).
un saluto anche al grande kkompagno Murubutu.
la risposta dei nostri non si fa di certo attendere, e il giorno stesso rilasciano un comunicato stampa, che qualche giornalista definirà delirante:
Carissime, carissimi. A quanto pare il giorno è giunto: il variopinto mondo del giornalismo italiano si è finalmente accorto di noi. Benvenuti; siete in ritardo, ma vi aspettavamo.
in tal comunicato, il gruppo evidenzia alcuni fatti:
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a. nell'arte è spesso la provocazione ad attirare l'attenzione e provocare emozioni, e che quindi
b. non sono una effettiva cellula terroristica di estrema sinistra, ma semplici artisti;
c. nelle classifiche e nelle radio passano regolarmente brani che decantano reati ben peggiori, come stupri, spaccio su larga scala, e affiliazioni mafiose. di ciò non si leggono tutti i giorni articoli di denuncia e indignazione (e comunque non nello stesso modo in cui è stato trattato il caso P38);
d. in molti si sono soffermati sui riferimenti al caso Moro, la Renault 4 e più in generale gli anni di piombo, mentre nessun giornalista (se non ci credete andate a controllare personalmente voi gli articoli) ha voluto citare le barre sui morti di droga, i morti sul lavoro, e tutte le critiche sociali rivolte nei pezzi della band;
e. piangere i morti dello Stato in quanto dello Stato non è obbligatorio.
l'informazione più importante che esce dai giornali (oltre che la notizia stessa) sta nel fatto che i 4 membri della band, insieme al presidente del Circolo Arci Tunnel Marco Vicini, risultino indagati dalle procure di Reggio, di Pescara e di Torino [(città in cui il gruppo non si è mai esibito nè aveva concerti in programma). quest'ultima procura è già conosciuta, specie negli ambienti NO-TAV, per indagare e portare a processo persone per accuse esagerate con il solo obiettivo di farle perdere tempo, reputazione e soldi. o almeno così dicono eh :) ] (in verità si scoprirà in seguito che la digos stava adocchiando il simpatico complessino già da dicembre 2021, fan di vecchia data).
indagini vuol dire quasi sicuramente processi, e processi vuol dire avvocati. per questo motivo, l'8 maggio la clique mette su una campagna crowdfunding su produzionidalbasso.com per permettersi di pagare le spese legali.

tra le varie ricompense della raccolta fondi ci sono le prime magliette, un poster di un giornale con la notizia dell'arresto di Alessandro Barbero come (noto) capo della P38, ringraziamenti via video, e un concerto a casa del donatore alla modica cifra di 666 euro. la campagna è un successo, e in poche ore raggiunge la cifra di 2000 euro raccolti (a fine campagna risulteranno ben 9799€).
ma non si ha il tempo nemmeno per festeggiare che subito arriva l'infamata. e di fatto, il giorno dopo, 9 maggio, Meta, sotto ordine della Polizia, decide di bannare i profili facebook e instagram del gruppo.
intanto sempre sui giornali si viene a sapere che l'identificazione dei quattro membri della band è avvenuta con successo, e che i criminali con i passamontagna sono stati finalmente smascherati (in verità la digos ha semplicemente cercato i nomi registrati in SIAE).
sull'onda dell'odio mediatico, esce COLONNA, pezzo in collaborazione con il gruppo punx 66cl.
numerosi live vengono cancellati (tra cui quello al MI AMI FEST), la questione mediatica e le indagini si fanno sempre più ingombranti nelle vite private dei quattro membri. la situazione diventa incontrollabile, e di conseguenza, crolla tutto. il 14 giugno 2022, a un mese e mezzo dal concerto di Reggio Emilia, la P38 pubblica sui social il comunicato di scioglimento del gruppo:

commozione e solidarietà dai compagni, articoli esultanti e festosi dai giornali mainstream. si chiude così una delle pagini più folli e tragiche della musica italiana.
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pezzo cattivissimo e incazzoso, forse anche di più di quelli di NUOVE BR. si fanno nomi e cognomi di giornali e giornalisti (celebre il "PARENZO STA' ZITTO"), si risponde alle indignazioni ("Cazzo me ne fotte se tuo padre è sotto terra"), e si sottolinea ancora la disparità di trattamento riservata ("In Italia se canti la mafia manco una denuncia").
sul ritorno della P38 nessun giornale mainstream pubblicherà un articolo (non se la saranno mica presa?).
e così passano i mesi, tra un FESTINALENTE, festival musicale annullato in seguito alle minacce del Ministero dell'Interni e della Polizia per la presenza della P38 nella scaletta e qualche data qua e là annunciate verso settembre.
intanto, il 4 novembre esce KILLER!, l'album solista di Astore, prodotto interamente da jamieJ, che gia' aveva curato GIORNI BLACK in NUOVE BR.

all'interno troviamo i feat di Franchetti, Diarel, Prima Repubblica, Adria the Reject e Dis, oltre che i soliti compagni di merende YUNG STALIN e Jimmy Pentothal.
con l'avanzare dei mesi, la shitstorm mediatica si placa, e sembra che il tutto sia andato in archiviazione. e invece no.
il 25 novembre 2022, i quattro membri del gruppo vengono svegliati alle 7 di mattina dai ROS, Carabinieri e DIGOS. in mano hanno un mandato per perquisizione domiciliare. vengono portati via oggetti elettronici come cellulari e computer, oltre a vari oggetti di merchandising.
"Cosa si aspettavano di trovare? Armi.
Cosa hanno trovato? 40 adesivi di Stalin".
- jimmy pentothal e dimitri a vd news
dal mandato di perquisizione si scopre ufficialmente l'accusa di reato: istigazione a delinquere e apologia di reato, con l'aggravante del terrorismo. pena massima: 8 anni e 4 mesi di carcere, con annesse 1600 pagine di fascicolo per cercare di provare il presunto reato.(piccola digressione per evitare fraintendimenti: salire su un palco con la bandiera delle BR e cantare "w Curcio" e così via non è un reato, e non è questo ciò per cui il gruppo è accusato. istigazione a delinquere vuol dire che secondo l'accusa, attraverso i suoi pezzi e live, la P38 può direttamente istigare i propri ascoltatori a commettere reati di natura terroristica, come rifondare le BR, gambizzare politici, piazzare bombe sotto banche, ecc... in altre parole, i PM credono verosimile uno scenario in cui un ascoltatore venuto a conoscenza della musica della P38 possa per diretta conseguenza iniziare a costruire bombe e a mettere a repentaglio la solidità dello Stato Italiano).
il 13 dicembre, la P38 rilascia un altro comunicato, in cui spiega che in seguito alle perquisizioni e alle indagini, ha deciso la fine a tempo indeterminato delle attività musicali e dei live, in attesa della fine della questione giudiziaria.

clicca qui per vedere meglio la foto
l'11 gennaio riparte la campagna crowdfunding per il pagamento delle spese legali, la quale raggiungerà poco più di 25000€.

ma le sorprese non finiscono qui: il 16 febbraio si viene a sapere che la procura di torino ha richiesto al Giudice per le Indagini Preliminari (o anche detto GIP) gli arresti domiciliari per i quattro membri. il GIP respinge la richiesta, evidenziando la "mancanza di indizi di colpevolezza del reato contestato".
quindi finisce qui? no. evidentemente i PM torinesi se la devono essere presa, infatti procedono al ricorso della decisione del GIP. il 6 marzo, in seguito a un'udienza, la richiesta viene nuovamente respinta dal Tribunale di Riesame.
finita? no. i PM si giocano l'ultima carta, e ad aprile fanno il ricorso in Cassazione per tentare di ribaltare il verdetto. fortunatamente, stesso esito delle altre due (solitamente, quando ti si viene detto per 2 volte no, e continui a chiedere, significa che sei in evidente malafede e che stai effettuando di fatto persecuzione e accanimento repressivo per far perdere soldi e tempo. ma noi ci fidiamo *totalmente e ciecamente* della giustizia italiana, per cui rimaniamo in buona fede :) ).
sempre per pagare le spese legali, la P38 organizza delle serate benefit, chiamate APOLOGIA, dove avvengono dibattiti, cene e live di amici della P38.
la prima data è a Roma, a cui seguiranno poi Milano, Bologna e Napoli (quest'ultima è stata rimandata a data da destinarsi).
in contemporanea, accadono due cosette:
1. la clique rilascia la radio edit dell'album, NUOVE BR INSTRUMENTALS, così da non scandalizzare nessuno;

2. nasce STRNZ, il brand ufficiale del merch della P38, che a cadenza semi-regolare rilascia nuovi capi di abbigliamento, come magliette, felpe, cappelli e borse.

p38merch.bigcartel.com
il 21 novembre 2023, Dimitri comunica l'uscita dal gruppo, motivata dal voler dedicarsi ai suoi progetti musicali a tempo pieno.


e se il gruppo non si può esibire in Italia, è la montagna che va da maometto. per questo nasce il LATITOUR, una tournèe di concerti P38 alla vecchia maniera in giro per l'europa. i nostri tornano perciò a cantare insieme, partendo da Berlino e poi per Zagabria, Montpellier, Marsiglia, e infine Barcellona.