STELLE ROSSE

P38

3:16

rilasciato il 12/10/2020


lyrics

[Ritornello: Astore] Certo ci ammazzano E poi ci spiano Amore mio, mi sento in carcere Mica con te La notte combatte Come le stelle rosse, rosse,no Rosse, rosse, no [Strofa 1: Astore] Certo è diverso ritrovarsi per aria Per una bomba urlando alla polizia La gente muore dentro alle popolari Per un'overdose, a volte malinconia Tra qualche giorno si va a fare la spesa Ma nei negozi ci guardano male Perché vestiamo da gente di merda Non ci sappiamo comportare Mio padre beve, ma adesso sembra felice Lui non ce lo dice, ma almeno sto più a casa Vita galeotta, concedimi un'ora d'aria Abbiamo idee precise, veniamo dalla strada Siamo stelle rosse, rosse, no Siamo stelle rosse, na na na na na [Bridge: Gian Maria Volonté da "Sacco e Vanzetti"] Sono così convinto di essere nel giusto Che se voi aveste il potere di ammazzarmi due volte E io per due volte potessi rinascere Rivivrei per fare esattamente le stesse cose che ho fatto [Strofa 2: Astore] Ho un sogno da realizzare Cambio in Guerra anche il mio nome Lascio qualcosa da ricordare Ho in mente la mia generazione Ma vivo ed ho speranza Ho speranza in un'idea che brucia tutto intorno [Ritornello, Astore] Certo ci ammazzano E poi ci spiano Amore mio mi sento in carcere Mica con te La notte combatte Come le stelle rosse, rosse, nuah Rosse, rosse, nuh [Outro: Gian Maria Volonté da "La classe operaia va in Paradiso"] Lo studente, lo studente, lì, fuori Ha detto che noi entriamo qui dentro di giorno, quando è… è buio E usciamo di sera, quando è buio Ma che vita è la nostra? Questo, pro forma Allora io dico, già che ci siamo Perché non lo raddoppiamo questo cottimo? Eh? Così lavoriamo anche la domenica Magari veniamo qui dentro anche di notte Anzi: magari portiamo dentro anche i bambini, le donne I bambini li sbattiamo sotto a lavorare Le donne ci sbattono a noi un panino in bocca E noi via che andiamo avanti senza staccare Avanti, avanti, avanti Avanti, per queste quattro lire vigliacche, fino alla morte E così, da questo inferno, sempre senza staccare Passiamo direttamente a quell’altro inferno, che tant l'è istèss, neh


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